PROGRAMMA (1 trimestre – 12 lezioni)
Se si sceglie il programma di pastello, si raccomanda di aver almeno il livello base di disegno.
Acquisite le basi del disegno, vi propongo di arrivare al colore con studi a pastello (gessetti) dal vero variando le modalità di lavoro a seconda del colore della carta e del soggetto.
FIORI
Contrastato, sfumato, secco o pastoso, il pastello può essere usato in vari modi ed è particolarmente adatto nello studio dei fiori, in particolare per ottenere gli effetti vellutati e morbidi dei petali.
Tra le varie tecniche del pastello, la resa della pelle e dei diversi toni dell’incarnato è senz’altro una delle più complesse. Vedremo che fondi adoperare per renderne al meglio le diverse sfumature.
L’immediatezza e la rapidità d’esecuzione del pastello ne fà lo strumento adatto a chi non ha ancora dimestichezza nell’uso del colore. Si può lavorare sul taglio, o di punta, sfumato o sovrapposto, ottenendo cosi varie campiture di colore.
ANIMALI
Per gli amanti degli animali, lo studio dispone di una vasta gamma di immagini dalle quali trarre ispirazione per un progetto. I gessetti duri e morbidi sono particolarmente adatti a restituire l’idea della morbidezza del pelo di animali come gatti e cani.
Prendendo spunto da opere o lavorando con la modella dal vero da soggetti in studio, s’impara gradualmente a individuare le diverse tonalità di colore della pelle e le sue molteplici sfumature. Un primo approcio al colore che risulterà molto utile prima di passare alla pittura ad olio.
In alternativa al colore, il pastello è anche adatto per studi a monocromo quali le cosidette grisailles, (da “grigio”) molto in voga in particolare nell’arte francese tra il ’700 e il ’900. Artisti come Ingres, Houdon, Degas la usavano come studi preparatori ai quadri a olio, inaugurando cosi la famosa carta mi-teinte di colore blu. Questa tecnica è molto adatta alla resa delle pieghe dei tessuti nello studio del drapeggio.
Le opere riprodotte su questo sito sono state prodotte dagli allievi dello studio.